Accolgo molto volentieri un post del mio amico Giorgio Breveglieri che si è divertito, e mi ha fatto divertire, a scrivere sulla vicenda della ciambellina ferrarese a cui andrà la DEnomicazione  Comunale di Origine (DE.C.O.).
Comunque la pensiate, buona lettura.

Ho letto con entusiasmo padano il riconoscimento e futura elevazione a patrimonio Unesco del Brazadlìn, grazie ad una delle più incisive azioni del locale governo che nessun’altra amministrazione avrebbe mai immaginato percorribile.
Un nuovo primato alimentare.
Questo prodigio a marchio DeCo ha un nome ed un cognome: quello dell’Economista Sistemica Ansiolina Jolie, un assessore che gli altri comuni possono solo sognare di avere. Grazie a lei e alla Giunta Comunale che ha approvato il disciplinare di produzione del particolare biscotto casereccio, farina purissima ricavata da grano, pensate, piantato per terra e uova estruse da galline ruspanti primipare, si mescolano in un magico abbraccio refrattario alla masticazione e che nel lungo periodo, frantuma il lavoro del tuo dentista.
Gli odiati abitanti di Pontelagoscuro (noti doppiogiochisti, che con il loro maledetto ponte sul Po a transito gratuito, favoriscono le attività della lobby mercantile della Beautiful Eye Discount Valley, penalizzando le attività produttive estensi) con i loro Mandurlìn dal Pònt masticano amaro per questo colpo di genio.
Barilla, che non sa darsi pace per aver mancato una occasione così ghiotta nei propri laboratori di Ricerca e Sviluppo di White Mill, sarà costretta a pagare royalty milionarie per aggiudicarsi il brevetto i cui ingredienti sono stati rigorosamente stabiliti dalla commissione di esperti composta dall’agronoma Melinda Apple e dal professor Ardito Escaltro. Oltre a Barilla, molte altre Major multinazionali del settore alimentare come Nestlè, PepsiCo, Coca Cola, Nabisco, Danone, Kellog’s e Unilever, sono in coda.
Il Brazadlìn, attraverso canali economico-sistemico-stocastici mai esplorati prima, trasformerà il territorio ferrarese in quello che Madonna Boschi ha già sperimentato con la Salama Da Sugo, il cui simulacro appare come un miraggio al viandante assetato, all’interno di una rotatoria triangolare progettata a Bollywood: un enorme piatto metallico di ferro battuto in guisa di disco volante, sormontato da una altrettanto enorme salama con forchetta, in bronzo pressofuso. Grazie alla salama DOP, Madonna Boschi vanta un aumento del proprio PIL pari a quello del Madagascar dopo la produzione dell’omonimo cartone animato.
Ma l’economia sistemica è inarrestabile. Sono già stati rilasciati i brevetti per il Pamcentrato Colabrodi (pampepato con fori di pistola), il Mazzatortino, il Panforte Naomo GAD e l’Alanguilla Celtica.
Rovigo, dormi preoccupata

I brazadlin

Per approfondire:
Il brazadlin è il primo prodotto con marchio DeCo di Ferrara da Estense.Com
Brazadlin, il primo prodotto a marchio Ferrara da Il Resto del Carlino Ferrara

P.S. La fotografia in alto è di Rodney Smith “James in innertube with ducks”, Lake Placid New York, 2006