La festa di Halloween può essere divertente ma non piace a tutti; come pure non diverte tutti fare “Dolcetto o scherzetto?”.
Allora in classe, per gioco, ho consigliato ai bambini e alle bambine di provare ad inventare, in piccoli gruppi, nuove feste partendo dalla parola “Halloween” e cambiando una o due lettere di quel nome.
Quindi dovevano spiegare cosa e come si festeggia, come ci si traveste e quale domanda si fa alla gente.
Sono state inventate delle belle feste alternative. Queste…
A Balloween si festeggia la gente a cui piace ballare, ci si veste comodi ma eleganti e si invita la gente che non si conosce a ballare chiedendogli: “Ballo o callo?
Se dicono “ballo” si balla insieme altrimenti se dicono “callo” gli si pesta un callo del piede.
In alternativa gli si può chiedere: “Balletto o vai a letto?
Se dicono “balletto” si balla insieme altrimenti se dicono “Vado a letto” si devono mettere il pigiama e andare a letto subito.
A Gialloween invece si festeggia il colore giallo, ci si veste tutti di giallo e si va a casa dalla gente a chiedere: “Giallino o Stracchino?
Se hanno un vestito giallo se lo devono mettere altrimenti devono mangiare lo stracchino.
A Spalloween si festeggiano i tifosi della Spal, ci si veste di biancoazzurro, si va allo stadio e si chiede alla gente che si incontra per strada: “Biglietto o berretto?
Se hanno il biglietto gli si dà un cinque con la mano e si va insieme allo stadio altrimenti devono trovare un berretto qualsiasi e metterselo in testa.
Cosa succederebbe a Dalloween, festa della generosità, a Galloween, festa dei galli nel pollaio, a Palloween, festa dei palloni presi a calci, e ad Helloween, festa del “Ciao” in inglese, lo lasciamo immaginare a voi.
Quello che invece succede ad Aglioween potete leggerlo qui.
Comunque la pensiate, buona invenzione di nuove feste.